Rifiuti spaziali: cosa sono?
Articolo di Alessandro di Bello, che ha completato il nostro corso di comunicazione e divulgazione scientifica.
Quando si parla di inquinamento ci riferiamo a problemi che affliggono la Terra, in particola
quando si va ad analizzare la quantità di rifiuti che viene prodotta e si va ad accumulare. Negli
ultimi anni un nuovo tipo di “spazzatura” sta diventando sempre più pericolosa, in inglese
chiamata “space debris” si tratta dei rifiuti spaziali che orbitano intorno la terra.
In questa categoria ricadono tutti gli oggetti fatti dall’uomo, non più funzionanti, che orbitano
intorno la terra e che periodicamente rientrano nell’atmosfera.
Alla fine del 2017 è stato estimato che ci sono intorno ai 19 800 pezzi di detriti spaziali circolanti
intorno il nostro pianeta.
Con il lancio del primo satellite, Sputnik 1, la quantità di rifiuti è aumentata costantemente. Le
cause di questo incremento sono state l’iniziale struttura dei razzi, costruiti per frammentarsi
durante il loro viaggio fuori dall’atmosfera, oppure vecchi satelliti ormai non più funzionanti che
rimangono sospesi aspettando di precipitare.
Trovare modi di rimuovere questi detriti in modo sicuro dovrebbe essere una tematica molto
dibattuta ma la realtà è che è stato fatto poco per ora, le ricerche più promettenti tendono alla
costruzione di razzi che una volta usati non producano detriti o possano essere riutilizzati ma non
si sa ancora nulla su sistemi per ripulire la nostra orbita.
Molte volte questa problematica è ignorata visto che non è appariscente, ma ultimamente la
caduta di alcuni pezzi di un razzo cinese in zone popolate ha riacceso la polemica. L’impatto è
previsto per il 9 Maggio, ma non si conoscerà la posizione esatta del punto di atterraggio fino a
poche ore prima. I danni non dovrebbero essere ingenti, ma si tratta comunque di rifiuti che
possibilmente potrebbero cadere in zone altamente popolate o colpire un aereo in volo.
David L., 2021, “Space Junk Removal Is Not Going Smoothly”, SCIENTIFIC AMERICAN
2018,
“Latest report on space junk”, ESA
Articolo scritto da un nostro associato o un collaboratore esterno dell’Associazione ETICOSCIENZA
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