Potos flavus – il procionide del centro america che ci sta conquistando ogni giorno di più in questa nostra esperienza in Costa Rica.
Qui al santuario in cui stiamo lavorando come responsabili della fauna selvatica ce ne sono quattro: tutti e quattro erano utilizzati come animali domestici, imprintati sull’Uomo, drogati e maltrattati per puro egoismo umano di avere a casa un essere magnifico e particolare come il KINKAJOU.
Ha una Natura in realtà molto aggressiva, ma se drogato e se si abusa della sua etologia, il cercoletto, animale notturno, può essere purtroppo ancora venduto illegalmente come animale domestico.
In Costa Rica però, splendidamente, è vietato l’acquisto e la detenzione di animali selvatici – nessuno può avere in casa nessun animale che non siano cani e gatti. E noi vorremmo che questa legge progressista e conservazionista fosse applicata a tutto il mondo.
Il Kikajou vive in gruppi di circa una decina di individui, con una struttura sociale fission fusion in cui una femmina si circonda di 2 maschi, di un adulto e un subadulto e questo fulcro sociale si incontra durante la notte per foraggiare, con altri 3 o 4 gruppi della stessa struttura, fino ad arrivare ad una decina di individui.
Con la sua lingua lunga 12 cm, il cercoletto si nutre di fichi selvatici, piccoli insetti, frutta e bacche. Mangia a testa in giù e mentre mangia emette dei versi davvero buffi. come delle fusa. E’ originario del Centro e Sudamerica, questo mammifero arboricolo non è un animale in pericolo di estinzione, nonostante venga avvistato solo raramente dagli abitanti del luogo a causa delle sue abitudini rigorosamente notturne. Tuttavia, molti esemplari vengono catturati per essere venduti come animali da compagnia o uccisi sia per la pelliccia (utilizzata per confezionare portafogli e selle) che per la carne. In grave pericolo è la popolazione dell’Honduras, tanto che «la CITES ne proibisce il commercio internazionale … a eccezione di scopi strettamente commerciali …, ad esempio per ricerche scientifiche»
Etologa
Laurea Magistrale in Evoluzione del Comportamento Animale e dell’Uomo presso l’Università di Torino. Dopo aver svolto uno stage formativo presso il “Bioparc Valencia” (Valencia, Spagna) ed essere stata guida naturalista e ricercatrice presso “Monkeyland Primate Sanctuary” (Plettenberg Bay, Sudafrica), ha ricoperto il ruolo di Wildlife Manager presso “Kids Saving the Rainforest – Wildlife Sanctuary and Rescue Center” (Quepos, Costa Rica). E’ stata finalista nazionale del contest di comunicazione scientifica “Famelab 2018” ed ha partecipato come relatrice a TEDxRovigo 2019. Dal 2019 è guida escursionistica ambientale certificata e socia della Società Italiana di Etologia. Nel 2020 ha ottenuto l’attestato FGASA come guida safari in Africa e il certificato di Track and Sign da Cybertracker level I. Attualmente si occupa di divulgazione scientifica presso l’Associazione ETICOSCIENZA. Da marzo 2021 è stata nominata all’interno del Consiglio di Amministrazione del Bioparco di Roma.
chiaragrasso.eticoscienza@gmail.com