ETICOSCIENZA – Associazione di Etologia Etica®

LA VOLPE SELVATICA RESA DOCILE E ALIMENTATA DAI PAESANI DI BIELLA É STATA UCCISA. I danni dell’addomesticazione e l’alimentazione dei selvatici.

Era sicuramente carina e coccolosa la piccola volpe che da qualche mese ormai si addentrava nella frazione di Zuccaro di coraggiola in provincia di Biella (Piemonte).
Era ormai quasi quotidiano vedere la volpe nelle stradine del paese, mangiare dalle ciotole per i gatti e successivamente essere alimentata e coccolata casa per casa.

Sicuramente una sensazione straordinaria quella dei paesani di poter adottare un animale selvatico, renderlo docile e inoffensivo, vederlo nel giardino di casa poterlo accarezzare e pensare di potersi prendere cura di lui.
Sicuramente nessuno si aspettava che abituare un animale selvatico all’uomo, annullare il sano timore all’uomo poteva portare la piccola volpe a fidarsi troppo e quindi essere uccisa.

Eppure è successo, come è successo altre centinaia di volte: l’uomo pensa di poter avere il diritto di addomesticare e rendere docile qualsiasi animale selvatico, pur con le migliori intenzioni, senza rendersi conto che in realtà in questo modo non sta facendo altro che ucciderlo, abituandolo all’ambiente urbano e ai rischi che questo comporta.

Dare da mangiare a un animale selvatico vuol dire ucciderlo lentamente, non lo si sta proteggendo.
Un animale selvatico sa procurarsi il cibo da solo, è nella sua natura vitale.
Non è un cane domestico, non si è
co-evoluto con l’uomo e per questo motivo l’uomo non è altro che un pericolo per lui, avvicinandolo ad un contesto dannoso che come nel caso della piccola volpe, lo porta alla morte.
Se volete accarezzare qualcosa compratevi un peluche!

Chiara Grasso

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